Cuaderno de traducciòn
Cuaderno de traducción: veinte voces de la poesía italiana contemporánea (1949-2001)
A cura di Marisol Bohorquez Godoy
(Colección Anverso, Colombia, 2021).
Antologia di venti poeti italiani tradotti in spagnolo con testo originale a fronte
Poesie presenti nell’antologia “CUADERNO DE TRADUCCIÓN.
Veinte voces de la poesía italiana contemporánea (1949-2001)”
Traduzione di Marisol Bohórquez Godoy
I miei testi
Tra le specie
Così insicuro l’uomo
così diverso
da tutto
se nel resto del creato
il primo contatto tra le specie
è fame, non stupore.
Ma l’uomo non è fatto
per la lotta.
Il suo indugiare
somiglia alla coscienza
o al suo sonaglio:
un salto
e poi la meraviglia.
(da “Tropaion”, puntoacapo Editrice, 2020)
Entre las species
Tan inseguro el hombre
tan diverso
de todo
si en el resto de la creación
el primer contacto entre las especies
es hambre, no asombro.
Pero el hombre no está hecho
para la batalla.
Su inmovilidad
se asemeja a la conciencia
o a su sonajero:
un salto
y después la maravilla.
*
Conoscenza
Nelle sue bende
ogni cosa
attende che lo sguardo
la riconosca la salvi
la spogli
finché di lei rimane
ciò che la luce colpisce:
esile liana
tra mondi solitari.
O ancora meno:
voce che il sogno crea
danzandole intorno
come il filo che un ragno
produce
dal suo interno.
(da “Tropaion”, puntoacapo Editrice, 2020)
Conoscimiento
En sus vendas
cada cosa
espera que la mirada
la reconozca, la salve
la desnude
hasta que de ella permanece
aquello que la luz golpea:
esbelta enredadera
entre mundos solitarios.
O incluso menos:
voz que el sueño crea
danzando a su alrededor
como el hilo que una araña
produce
desde su interior.
*
Opposti contigui
Come il sole cerca di notte
l’altro versante della terra
il familiare si sposta nell’ignoto.
Io e te che in guerra
lucenti ci amiamo
ora torniamo
a due paci lontane.
Lasciamo il letto
assolato e sfatto
come un assoluto che invano
cercherebbe un confine
come un dire infinito
che si ritira dal detto.
(da “L’arte di cadere”, Biblioteca dei Leoni, 2015)
Opuestos contiguos
Como el sol busca en la noche
el lado opuesto de la tierra
lo familiar se mueve hacia lo desconocido.
Tú y yo que en la guerra
nos amamos
ahora regresamos
a dos treguas lejanas.
Dejamos la cama
soleada y deshecha
como un absoluto que en vano
buscaría un límite
como un decir infinito
que se retracta de lo dicho.
*
Faccio ripartire
il viaggio
il racconto di un viso
che non ho più toccato
il giorno
che è finito.
Lo faccio ripartire
da un attimo preciso.
Poi sposto quel momento come fosse
la punta di un compasso
per vedere
con uguale raggio
il mutare del disegno
e del coraggio con cui s’ingegna
la memoria
nel fare dei suoi chiusi passi
una danza di vittoria.
(da “L’arte di cadere”, Biblioteca dei Leoni, 2015)
Voy a reiniciar
el viaje
la historia de un rostro
que nunca he tocado
el día
que se acaba.
Lo reinicio
desde un instante preciso.
Luego muevo ese momento como si fuera
la punta de un compás
para ver
con igual radio
la transformación del diseño
y el coraje con el que se compromete
la memoria
en el hacer de sus pasos cerrados
una danza de victoria.